Quando ha senso negoziare un mutuo? O meglio quando è opportuno effettuare una rinegoziazione di un mutuo? Inoltre, altra domanda che si pongono in tanti, ma qual è la differenza fra mutuo e surroga? Fatta questa premessa iniziamo con la nostra maxi guida sulla rinegoziazione del mutuo.
Rinegoziazione del Mutuo: cos’è
Partiamo subito da un presupposto: cosa vuol dire rinegoziazione del mutuo? Quando si parla di rinegoziazione del mutuo vuol dire che colui che il mutuatario intende cambiare le condizioni del contratto con la banca che l’ha erogato.
Ed ecco qui con le prime cose da tenere bene a mente quando si parla di rinegoziazione del mutuo, dovete sapere che solo alcuni aspetti del mutuo possono essere rinegoziati, non tutti.
Ecco gli aspetti del mutuo che possono essere rinegoziati:
• il tasso di interesse e lo spread. Il primo è legato al mercato, e un esempio di questo tipo potrebbe essere l’Euribor, che è l’indice a cui si guarda per i mutui a tasso variabile; il secondo invece è legato alla banca, perché è un surplus che l’istituto di credito aggiunge per proprio guadagno personale;
• la durata del contratto, è possibile ad esempio richiedere il passaggio da un mutuo decennale ad uno ventennale
• la tipologia del contratto, che vuol dire passare da un contratto di mutuo a tasso fisso a quello a tasso variabile e viceversa.
Come iniziare la pratica relativa alla rinegoziazione del mutuo
E’ semplicissimo, per iniziare una pratica relativa alla rinegoziazione del mutuo bisogna inviare una raccomandata a/r alla propria banca, se la banca accetta, allora si inizia la rinegoziazione, altrimenti non cambia nulla. Un’altra cosa che è bene sottolineare è che rinegoziare un mutuo non costa nulla, è un’operazione totalmente gratuita.
Effetto rinegoziazione mutuo
Una volta che la banca accetta di rinegoziare con voi il mutuo, ecco che dovete tenere prestiti gli effetti di un’operazione di questo tipo, che sono:
• gli eventuali benefici fiscali acquisiti nel contratto originario non vanno perduti;
• non vengono addebitati costi aggiuntivi di, ad esempio le commissioni bancarie;
• non possono essere richieste spese addizionali e non possono essere addebitate imposte d’alcun tipo sull’operazione di rinegoziazione
• le garanzie che sono state prodotte per il contratto originario avranno valore anche per il mutuo rinegoziato
Differenza tra rinegoziazione del mutuo e surroga del mutuo
E’ davvero importante menzionare questa differenza, in modo da chiarire ogni dubbio. Quando si parla di surroga del mutuo a differenza della rinegoziazione, ecco che è importante sapere che la surrogazione del mutuo altro non è che la possibilità di spostare il proprio mutuo da un istituto di credito ad un altro, rinegoziandone allo stesso tempo anche le condizioni.
La surroga del mutuo (o surrogazione del mutuo) altrimenti nota come rinegoziazione mutuo Bersani, entra nel nostro ordinamento solo nel 2007 portando una serie di novità che offrono molti vantaggi al mutuatario.
Vantaggi surrogazione mutuo
Come abbiamo appena detto la surroga del mutuo offre un vantaggio consistente per il mutuatario, ovverosia quello di ottenere condizioni assolutamente favorevoli con il nuovo istituto di credito.
Chi chiede la surroga del mutuo infatti va a rinegoziare il mutuo con la nuova banca e lo fa con un costo irrisorio, non a caso anche qui l’operazione in sé è gratuita, solo che a differenza della rinegoziazione del mutuo il mutuatario deve necessariamente versare 35€ come tassa ipotecaria
Come avviare la pratica inerente la surroga del mutuo
Avviare questo tipo di pratica è facilissimo, non dobbiamo far altro che inviare una raccomandata a/r alla “vecchia banca” e successivamente rivolgerci alla “nuova banca” con la quale intendiamo rinegoziare il mutuo a condizioni migliori.
La surroga del mutuo entra nel merito su queste 3 tematiche:
• tasso e spread;
• durata del mutuo;
• tipologia di mutuo.
La vecchia banca è obbligata a liberare il mutuatario che vuole cambiare contraente, attenzione perché la nuova banca può invece non accettare di ritrattare il contratto pregresso di mutuo effettuato con un altro istituto di credito.
Le analogie tra surroga del mutuo e rinegoziazione sono tantissime, chi chiede la surroga del mutuo in genere lo fa proprio perché non è contento della gestione del mutuo da parte della banca e di solito mira ad ottenere minori costi di gestione della pratica, tasse di incasso della rata più basse e costi delle spese accessorie.
Cosa è meglio fare? Surroga o Rinegoziazione?
Non c’è una risposta a questa domanda, come prima anticipato chi richiede la surrogazione del mutuo e diventa cliente di un’altra banca difficilmente intraprende un rapporto di mutuo a condizioni peggiori di quelle precedenti, e mentre la rinegoziazione (totalmente gratuita, la surroga non lo è) è di fatto una “discussione interna” fra il mutuatario e la sua banca, ecco che nel caso della surroga la trattativa assume caratteristiche per forza di cose “commerciali” ed esterne alla “banca originaria”.
Un’ultima precisazione sulla legge 40/2007, è vero che il mutuatario ha la possibilità di richiedere la surroga illimitatamente, quindi più di una volta, ma è anche vero che le banche sopportano di fatto l’intero ammontare delle spese per offrire al cliente l’occasione di usufruire della surroga del mutuo a titolo completamente gratuito, proprio per questo non sono affatto disposte a ripeterla all’infinito.
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