Quando un prestito viene rifiutato? Quando si richiede un prestito, l’istituto di credito è tenuto a controllare l’affidabilità creditizia del consumatore, consultando i database dei Sistemi d’informazione creditizia (Sic).
Vediamo insieme, caso per caso, quando un prestito viene rifiutato.
Prestito rifiutato: cosa c’è da sapere
Quando un prestito viene rifiutato, dietro ci sono diverse motivazioni che spingono l’ente creditore a prendere questa decisione.
Quando un soggetto richiede un prestito, l’istituto di credito o la banca controlla come prima cosa l’affidabilità creditizia del consumatore. Per farlo si avvale dei database presenti nei Sistemi d’informazione creditizia (Sic), contenenti tutte le informazioni sul cliente e sui suoi rapporti con le banche. Tali informazioni vengono conservate nei Sic per un periodo di tempo stabilito in base alla gravità dei mancati o ritardati pagamenti.
Spesso uno dei motivi che porta gli istituti a non accettare un finanziamento deriva proprio dall’esito di questo tipo di controlli, anche se esistono altri criteri di valutazione di cui parleremo più avanti.
In generale possiamo dire che la banca, come primo passo, controlla sempre e comunque tre parametri:
- Affidabilità creditizia
- Reddito e situazione lavorativa
- Mancanza di informazioni sul cliente
Quando un prestito viene rifiutato? Ecco i motivi
Oltre all’affidabilità creditizia, la banca può decidere di controllare altri parametri, il cui esito negativo potrebbe portarla a negare il finanziamento al cliente.
Scopriamo insieme i motivi principali per cui un prestito viene rifiutato.
Affidabilità creditizia
Ritorniamo a parlare per un attimo dell’affidabilità creditizia, ovvero il primo parametro tenuto in considerazione da banche e istituti di credito.
Per affidabilità creditizia si intende la capacità di un soggetto di rimborsare un prestito secondo i termini previsti dal contratto. Per controllare questo dato, l’istituto effettua una serie di controlli tra cui la situazione lavorativa, l’età, il livello di indebitamento e la puntualità nei pagamenti (qualora avesse avuto dei finanziamenti in passato); e si affida alla consultazione delle Centrali Rischi, ossia banche dati che servono per ricostruire la storia creditizia dei clienti.
Reddito e situazione patrimoniale
Prima di accettare l’erogazione di un prestito, la banca ha il diritto di controllare il reddito e la situazione patrimoniale del richiedente. Qualora questi non fossero sufficienti a garantire il rimborso del finanziamento, il prestito può essere rifiutato.
In genere, la rata del prestito non deve superare un terzo dell’incasso mensile.
Condizione lavorativa
Se la situazione lavorativa del cliente è precaria oppure se ha un contratto a tempo determinato in scadenza, il prestito può essere negato perché mancano le condizioni che dimostrino la capacità del soggetto di saldare il debito.
Cattivi pagatori
Sono definiti cattivi pagatori coloro che sono stati iscritti nell’elenco dei Sic perché hanno ritardato a pagare due o più rate di un prestito.
Per ricevere un finanziamento è necessario non essere presenti in queste liste oppure essere stati cancellati.
Protestati
Quando un prestito viene rifiutato, può essere che il richiedente risulti negli elenchi delle Sic protestato perché non ha pagato una cambiale entro la scadenza.
Prestiti multipli
Hai già dei finanziamenti in corso presso la tua banca? In questo caso, l’istituto può rifiutare un nuovo prestito per evitare situazioni di sovraindebitamento del richiedente.
Richieste di prestito multiple
La situazione è diversa se al momento della domanda di prestito risulta che sono state fatte altre richieste di finanziamento a più istituti di credito.
Spesso le banche lo considerano un valido motivo per procedere con il rifiuto del finanziamento.
Finanziamento rifiutato dopo quanto richiederlo
Hai chiesto un prestito poco tempo fa e ti è stato rifiutato? Questa informazione sarà presente nei database del Sic per 30 giorni; quindi, prima di chiedere un altro finanziamento, conviene aspettare 30 giorni, in modo che il dato venga cancellato dagli elenchi.
Garante cattivo pagatore
Se il richiedente presenta come garante del prestito un cattivo pagatore o un protestato, la banca può rifiutare il finanziamento. Può farlo anche quando il garante non ha una situazione patrimoniale sufficiente a saldare il debito in caso di insolvenza da parte del titolare del prestito.
Garante di cattivi pagatori
Un prestito viene rifiutato se il garante firma un contratto intestato a un cattivo pagatore? La risposta è si, se il titolare del contratto non ha pagato regolarmente le rate di prestiti precedenti.
Mancanza di informazioni
In conclusione della nostra piccola guida su quando un prestito viene rifiutato, vogliamo parlarti di un aspetto abbastanza rilevante quando si tratta di prestiti.
Infatti, se l’utente non ha mai richiesto prestiti in precedenza e quindi non è presente nei database dei Sistemi d’informazione creditizia, può succedere che la banca rifiuti il finanziamento per mancanza di informazioni. Questo perché l’istituto non è in grado di verificarne l’affidabilità creditizia e decide di non rischiare.
Secondo la normativa, però, la banca o la finanziaria che ha rifiutato il prestito è obbligata a spiegare al richiedente i motivi del rifiuto, soprattutto per quanto concerne le eventuali informazioni negative presenti negli elenchi dei Sic.
Lascia un commento