Anche in Italia esiste una fiorente impresa femminile, ovverosia non mancano e per fortuna le donne intraprendenti e quindi coloro che intraprendono un percorso imprenditoriale. L’impresa femminile inoltre, dovete sapere che gode di numerosi vantaggi in termini di finanziamento.
Impresa Femminile: caratteristiche e vantaggi di questo tipo di prestiti
Come accennato in apertura le imprese femminili godono di prestiti con un tasso di interesse davvero bassissimi in rapporto ai “prestiti per impresa” di tipo classico. Il Fondo di garanzia per le PMI, riservata alle imprese a prevalente partecipazione femminile e alle professioniste, unisce le iniziative delle banche tramite un protocollo che regolarmente le entità di questi tipici prestiti per imprese.
Protocollo finanziamenti per imprese femminili
Le banche in Italia per quanto riguarda le società gestite nonché per le partite iva “femminili” sono “unite” sotto l’egida di uno specifico protocollo: in sostanza le imprese fondate da donne possono contare su un plafond che si differenzia a seconda delle necessità di finanziamento:
- Investiamo nelle donne, sezione prestiti che prevede la concessione di finanziamenti finalizzati a realizzare investimenti materiali e immateriali per aziende ed attività professionali;
- Donne in start-up, è una linea di credito diretta che agevola la costituzione di nuove imprese a prevalente partecipazione femminile così come per quanto consiste l’avvio della libera professione;
- Donne in ripresa. Sono prestiti finalizzati a favorire la ripresa delle PMI e delle lavoratrici autonome che attraversano una momentanea situazione di difficoltà.
Quali sono nello specifico le imprese femminili che possono richiedere questo tipo di prestito agevolato?
Facciamo subito chiarezza, solo alcune tipologie specifiche di impresa femminile possono richiedere questo tipo di prestito, le elenchiamo qui sotto:
- ditte individuali gestite da donne;
- società cooperative e società di persone costituite in misura non inferiore al 60% da donne;
- società di capitali dove le quote di partecipazione sono di proprietà per 2/3 da donne e i cui organi di amministrazione siano costituiti per almeno i due terzi da donne.
Sospensione pagamenti per le imprese femminili
Un vantaggio enorme che le imprese femminili godono quando accedono a questo tipo di finanziamenti è relativo ad un fattore essenziale che merita sempre di essere sottolineato: le imprese femminili possono interrompere per “giusta causa”, o meglio, quando sussistono alcuni fattori, il pagamento verso l’ente che ha erogato il prestito. Vediamo insieme quando per l’esattezza le imprese femminili possono interrompere il pagamento:
- maternità dell’imprenditrice o della lavoratrice autonoma;
- grave malattia dell’imprenditrice o della lavoratrice autonoma, ovvero del suo coniuge, o convivente, o dei figli anche adottivi;
- malattia invalidante di un genitore o di un parente o affini entro il terzo grado conviventi dell’imprenditrice o della lavoratrice autonoma.
In pratica quando sussistono queste concause poc’anzi elencate, ecco che è possibile interrompere il pagamento delle rate del prestito; il piano di ammortamento viene semplicemente spostato più avanti nel tempo senza ledere le condizioni contrattuali originarie.
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Ulteriori Agevolazioni Imprese Femminili: iscrizione sezione Speciale Fondo Garanzia
Le imprese femminili possono godere di ulteriori vantaggi in tema di finanziamenti: ecco che vi è anche la possibilità di iscrivere la propria attività ad un registro per così dire speciale.
Questa sezione speciale del Fondo di garanzia per le PMI è esclusivamente rivolta a favore dell’imprenditoria femminile.
Qualora dovesse essere accolta la domanda, ecco che possono venir rilasciate ulteriori garanzie all’impresa richiedente, garanzie che possono raggiungere l’80% del finanziamento richiesto, per un importo massimo pari a 2,5 milioni di euro.
L’accesso alla Sezione è riservato alle:
- PMI che sono regolarmente iscritte all’interno del Registro delle imprese e che rientrano nella definizione di impresa femminile;
- professioniste che sono iscritte agli ordini professionali, così come quelle aderenti alle associazioni professionali iscritte nell’elenco tenuto dal Ministero dello sviluppo economico ai sensi della Legge n. 4/2013.
marcella bono says
Buongiorno, non riesco a capire dal vostro articolo se posso rientrare come ditta individuale e di nuovissima apertura nelle agevolazioni per l’imprenditoria femminile, e soprattutto come fare.