Sei interessato ai finanziamenti aziende agricole? Devi sapere che la Legge 135/97 offre l’opportunità di usufruire di contributi a fondo perduto e incentivi nel caso in cui venga avviata una nuova attività agricola o, più semplicemente, se un’azienda di famiglia vede il subentro di un giovane imprenditore.
Lo scopo della legge, che risale a 25 anni fa e che riguarda la concessione dei finanziamenti per l’agricoltura, è quello di promuovere varie iniziative imprenditoriali nel comparto agricolo, in modo particolare per i giovani che vivono in zone considerate in ritardo di sviluppo o che l’Unione Europea definisce a rischio depressione; lo stesso dicasi per i territori rurali svantaggiati e per le zone a forte declino industriale.
Le finalità dei contributi aziende agricole
Secondo questa legge possono essere erogati contributi e incentivi grazie a cui i giovani imprenditori avranno la possibilità di affrontare i costi correlati all’avvio di un’attività agricola in proprio. Al tempo stesso, viene garantito un supporto prezioso a quei giovani che vogliono prendere il posto di un familiare nella gestione di un’attività agricola.
Come si è detto, stiamo parlando di un tipo di finanziamento che consente di rimborsare unicamente una parte del capitale a cui si accede: questo permette di avviare un’attività anche partendo da un budget limitato.
Il fondo perduto
La legge 135/97 relativa all’erogazione di incentivi e contributi per avviare nuove attività nel comparto agricolo, dunque, si rivolge a tutti coloro che intendono cimentarsi in una iniziativa connessa alla produttività.
Il capitale che viene erogato per consentire l’acquisto di brevetti, di attrezzature, di macchinari e di sistemi di formazione per l’azienda è per il 50% non rimborsabile, vale a dire a fondo perduto.
L’altro 50%, invece, deve essere rimborsato ma con rate che prevedono un tasso di interesse agevolato.
In altri termini, si deve restituire solo metà del capitale ottenuto.
La gestione del finanziamento
Per usufruire di questa forma di finanziamento occorre fornire una certificazione di reddito per il lavoro che si svolge all’interno dell’azienda agricola e possedere la qualifica di imprenditore agricolo. La richiesta può essere inoltrata solo da soggetti maggiorenni, a patto che non abbiano superato i 36 anni di età, e può essere accettata nel caso di subentro nella conduzione dell’impresa solo se il titolare dell’azienda è un parente.
In mancanza della qualifica di imprenditore agricolo, la stessa dovrà essere conseguita entro due anni a partire dalla data in cui la domanda di finanziamento è stata presentata.
I contributi a fondo perduto e gli incentivi a cui fa riferimento la legge 135/97 vengono erogati secondo la formula di rimborso per il 50% della somma erogata, tramite il ricorso a un mutuo a tasso agevolato.
Per la precisione, si deve rimborsare il 50% del capitale che è stato erogato se il soggetto risiede in uno dei territori indicati dalla normativa, mentre bisogna rimborsare il 40% del capitale se il soggetto risiede in uno dei territori indicati nell’ESL di regioni differenti.
L’ultimo requisito da rispettare riguarda la sede dell’impresa agricola, che si deve trovare in uno dei territori di cui abbiamo appena parlato.
Quali spese possono essere finanziate
Le spese che possono essere finanziate attraverso i contributi o gli incentivi che vengono concessi tramite la legge n. 135 del 1997 riguardano l’importo complessivo della spesa che è stata preventivata per l’acquisto di servizi e beni correlati all’avvio della produzione agricola, alla messa in vendita dei prodotti e alla loro trasformazione. In particolare, è possibile finanziare attraverso il bando tutte le attività di trasformazione e vendita dei prodotti agricoli.
Nei settori che fanno parte dell’agricoltura rientrano anche le operazioni di silvicoltura, di floricoltura e di orticoltura, così come le coltivazioni agricole, l’allevamento e il settore della pesca, sia in acque dolci che in acque salate.
Nel preventivo di spesa possono essere inseriti tutti i settori che riguardano l’agricoltura; tale documento non è altro che il business plan che è necessario allegare alla domanda con la quale si richiede il contributo. Il capitale massimo che può essere erogato è pari a 1.032.000 euro.
Dove fare domanda per finanziamenti aziende agricole
Se avete intenzione di fare domanda per ottenere finanziamenti aziende agricole, di sicuro dovreste prendere in considerazione Invitalia, agenzia specializzata negli investimenti e nello sviluppo imprenditoriale. Dopo essersi registrati al sito, bisogna compilare l’apposito modulo e allegare i documenti necessari.
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