Se desideri richiedere finanziamenti a fondo perduto associazioni no profit, devi inviare una specifica istanza all’Agenzia delle Entrate. Questo tipo di contributo fa parte delle misure contenute nel Decreto Sostegni, il decreto legge n. 41 del 2021, che all’articolo 1 fa riferimento agli enti non commerciali che dispongono di partita Iva.
Lo scopo di questo strumento è quello di garantire un sostegno economico alle attività e ai soggetti più colpiti dalle conseguenze della pandemia, come era già accaduto con il Decreto Rilancio e con il Decreto Ristori.
Come funziona: chi può benenficiare dei finanziamenti a fondo perduto per associazione no profit
I finanziamenti a fondo perduto per associazioni no profit possono essere richiesti e ottenuti dai possessori di partita Iva che sono titolari di reddito agrario o che svolgono attività di lavoro autonomo o di impresa, a condizione che siano stabiliti o residenti in Italia.
Il contributo è disponibile anche per gli enti non commerciali che svolgono attività commerciale in maniera non prevalente né esclusiva, inclusi gli enti religiosi riconosciuti civilmente e gli enti del terzo settore.
Nel caso in cui il tuo comitato o la tua fondazione abbiano solo il codice fiscale ma non svolgano attività commerciale, quindi, non è possibile accedere al contributo.
I requisiti da rispettare per ottenere i finanziamenti a fondo perduto per associazione no profit
Ma quali sono i requisiti da soddisfare per l’accesso al contributo? La prima condizione è che il volume di ricavi commerciali sia inferiore a 10 milioni di euro.
Inoltre, è necessario che l’ammontare medio del fatturato mensile e dei corrispettivi sia minore del 30% (o più) rispetto a quelli del precedente anno.
Ai fini del calcolo dell’importo complessivo del fatturato in ognuno dei due esercizi devi tenere conto della data in cui sono state eseguite le operazioni di prestazione dei servizi e di cessazione dei beni.
Come si presenta la domanda per i finanziamenti a fondo perduto per associazioni no profit
Puoi presentare la domanda solo in modalità telematica utilizzando il software di compilazione apposito e poi mandandolo tramite il desktop telematico. In alternativa puoi sfruttare la procedura web del sito dell’Agenzia delle Entrate sul portale Fatture e Corrispettivi.
Se sei abilitato all’uso dei servizi telematici puoi inviare l’istanza direttamente; in caso contrario devi fare riferimento a un intermediario abilitato, come un commercialista o il Caf.
Nella richiesta devi indicare l’Iban del conto corrente su cui la somma dovrà essere accreditata e il codice fiscale del rappresentante legale o direttamente dell’ente a cui va il contributo.
Il contributo e la formazione del reddito
I contributi previsti per i finanziamenti a fondo perduto per associazioni no profit non vengono considerati per la formazione delle base imponibile per le imposte dirette. Inoltre, non incidono sulla deducibilità dei costi differenti dagli interessi passivi a cui si fa riferimento nel comma 5 dell’articolo 109 del dpr n. 917 del 1986, e non sono rilevanti per determinare la base imponibile dell’Irap, ovverosia l’imposta regionale sul valore aggiunto.
L’Agenzia delle Entrate fornisce il contributo complessivo a cui hai diritto attraverso un bonifico sul conto corrente; in alternativa puoi sfruttare il credito di imposta usandolo in compensazione.
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