In questo articolo vediamo come bloccare il mutuo, le novità sulla moratoria del 2021 e molto molto altro ancora: seguiteci!
La sospensione del mutuo è una pratica che può essere attivata quando, per varie ragioni, non si è in grado di procedere al pagamento regolare delle rate del mutuo.
A causa dello scoppio della pandemia da Covid-19, tante famiglie di imprenditori italiani si sono trovate nella necessità di non riuscire a pagare le rate del mutuo con regolarità a causa del blocco totale delle attività produttive attuato dal governo per prevenire e arrestare la diffusione del Coronavirus.
Per queste ragioni il governo ha emanato due moratorie diverse che si integrano a vicenda e che hanno l’obiettivo di sospendere i versamenti delle rate dei mutui.
Come bloccare il mutuo: un po’ di cronistoria
La sospensione delle rate del mutuo non è una novità assoluta introdotta per fronteggiare la crisi economica determinata dallo scoppio della pandemia da Covid-19, si tratta infatti di una serie di provvedimenti che sono stati emanati già a partire dal 2013 e dal 2015, con forme e obiettivi diversi.
Le vediamo in dettaglio nei prossimi paragrafi per poi arrivare alla normativa in vigore oggi.
Come bloccare il mutuo: il Fondo di solidarietà prima casa
Il Fondo di solidarietà prima casa è una delle prime misure introdotte per agevolare coloro che, non potendo pagare le rate del mutuo immobiliare, ne devono chiedere la sospensione.
Si tratta di uno strumento la cui realizzazione è stata resa possibile da un accordo stipulato tra l’Associazione Bancaria Italiana (Abi) e diverse associazioni di consumatori. Il Fondo è finanziato con 20 milioni di euro e permette di sospendere le rate sino ad un massimo di 18 mesi.
I requisiti per l’accesso sono diversi e si riferiscono alle cause che hanno determinato l’impossibilità di procedere con i pagamenti:
- cessazione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato;
- cessazione del rapporto di lavoro a tempo determinato;
- cessazione dei rapporti di lavoro parasubordinato o di rappresentanza commerciale o di agenzia
- decesso o riconoscimento di invalidità civile non inferiore all’80%.
È possibile accedere all’agevolazione in questione solo se il mutuo è collegato alla prima casa, che, però, non deve essere un’abitazione di lusso e il mutuo erogato non deve essere superiore alla cifra di 250 mila euro.
Possono accedervi coloro che hanno già beneficiato di diverse agevolazioni a patto che la durata complessiva della sospensione non sia superiore ai 18 mesi.
Come bloccare il mutuo: la moratoria 2020-2021
Come vi abbiamo detto nell’introduzione di questo nostro articolo dedicato a come bloccare il mutuo, a causa dello scoppio della pandemia da Covid-19, sono state emanate due nuove moratorie per la sospensione dei mutui. Ne parliamo nei prossimi due paragrafi.
Come bloccare il mutuo: i dettagli delle moratorie 2020-2021
La sospensione dei mutui prevista dal Decreto-legge n. 23/2020 prevede il blocco dei pagamenti nella misura della quota capitale e del 50% degli interessi, inoltre, il nuovo emendamento estende il termine consentito da 9 a 24 mesi.
La sospensione è consentita solo riguardo ai mutui fino a 250.000 euro e per un numero massimo di due volte.
Vediamo adesso chi può godere della sospensione del mutuo nel paragrafo seguente.
Chi ha diritto alla sospensione del mutuo?
Vediamo in dettaglio chi ha diritto alla sospensione del mutuo secondo il Decreto-legge n. 23/2020.
Hanno diritto alla sospensione tutti coloro che hanno subito la perdita del lavoro e che facevano parte delle seguenti categorie:
- lavoratori subordinati, a tempo determinato o indeterminato;
- lavoratori con impieghi di rappresentanza commerciale o di agenzia;
- lavoratori con contratti di collaborazione coordinata e continuativa.
- tutti coloro che non hanno i requisiti necessari per accedere al Fondo di Solidarietà
A queste categorie vanno aggiunti anche coloro che:
- Sono subentrati al titolare del mutuo per sopraggiunta morte, riconoscimento di grave handicap o di invalidità civile non inferiore all’80%;
- Sono stati oggetto di riduzione dell’orario di lavoro di almeno trenta giorni;
- Imprenditori che hanno avuto una riduzione del fatturato superiore al 33% rispetto al primo trimestre 2019 per i lavoratori autonomi e liberi professionisti.
Sono invece esclusi tutti i mutuatari in ritardo con il pagamento delle rate per più di 90 giorni, nel caso sia stata avviata una procedura esecutiva sull’immobile ipotecato e in presenza di una polizza assicurativa a tutela del rischio perdita o riduzione del lavoro (ovviamente se la polizza copre l’intero ammontare delle rate per le quali si richiede la sospensione).
La presentazione della domanda
La richiesta per la sospensione del mutuo va presentata direttamente all’istituto di credito che eroga il mutuo presentando la documentazione necessaria, ovvero:
- Modulo sospensione rate mutuo prima casa e la dichiarazione sostitutiva di certificazione e di atto di notorietà;
- La documentazione che certifichi il rispetto dei requisiti previsti.
Se questo articolo vi è parso interessante e desiderate avere altre informazioni su mutui e prestiti continuate a leggere i nostri articoli!
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