In questo articolo vi parliamo del prestito infruttifero.
Essere a corto di liquidità è una circostanza molto poco piacevole: perché la spesa imprevista è sempre in agguato e avere disponibilità di denaro corrente è, in certi casi, indispensabile.
Se vi si rompe la macchina che usate tutti i giorni per andare a lavorare e se finalmente avete trovato la casa dei vostri sogni, nel quartiere dei vostri sogni, ma vi manca il denaro sufficiente per versare la caparra e bloccarla, ecco, in tutte queste situazioni chiedere un prestito può essere la soluzione giusta.
Abbiamo visto in passato le diverse tipologie di prestiti e anche le circostanze in cui è meglio utilizzare la carta di credito invece che chiedere un prestito o un fido.
Ma sapete che c’è un’altra forma di prestito che non prevede il pagamento di interessi sulla somma prestata e che non viene richiesto presso banche e istituti di credito ma a privati?
No, state tranquilli, non stiamo parlando di usura o di altre pratiche illegali gestite dalla malavita organizzata. Abbiamo infatti sottolineato che questa tipologia di prestito di cui vi vogliamo parlare non prevede la maturazione di interessi sul debito.
Adesso che abbiamo alzato le vostre aspettative siamo pronti a svelarvi tutti i dettagli del prestito infruttifero!
Si tratta di una tipologia di prestito che non avviene tra privato e istituto di credito come dei prestiti tradizionali, ma tra soggetti privati e non prevede la maturazione di interessi.
Il prestito infruttifero: tutti i dettagli
Come accennato nell’introduzione di questo articolo dedicato al prestito infruttifero, le caratteristiche principali di questa forma di finanziamento sono essenzialmente tre:
- Viene erogato una tantum;
- Viene erogato tra privati;
- Non prevede la maturazione di interessi sul debito.
A queste tre caratteristiche principali ne fanno seguito altre, come, ad esempio il fatto che non sia possibile concedere prestiti a sconosciuti e in maniera periodica.
Le diverse tipologie di prestito infruttifero
Sono diverse le modalità tramite le quali si può stipulare un prestito infruttifero tra privati:
- Prestito infruttifero epistolare: avviene per corrispondenza, non è obbligatoria la registrazione presso l’Agenzia delle Entrate;
- Prestito infruttifero garantito da cambiali: dove è prevista un’imposta di bollo pari al 12 per mille dell’importo della cambiale;
- Prestito infruttifero con causale di bonifico: per somme superiori stabilite dai termini di legge;
A queste tipologie di prestito si deve aggiungere anche il prestito infruttifero stipulato con scrittura privata, a cui dedichiamo tutto un paragrafo, non prima di aver posto l’attenzione sui controlli dell’Agenzia delle Entrate.
I controlli (legittimi e dovuti) del Fisco
Sappiamo che quando si tratta di prestiti tra privati il “rischio” è sempre quello di finire sotto la lente del fisco. A causa del proliferare di comportamenti illegali quali il prestito ad usura e il riciclaggio, le regole in materia di prestiti tra privati si sono fatte più stringenti e rigide.
L’Agenzia delle Entrate può iniziare un accertamento per:
- Violazioni norme antiriciclaggio;
- Classificazione del prestito come usuraio;
- Interpretazione del prestito come fruttifero.
Il prestito infruttifero stipulato con scrittura privata
La modalità di prestito infruttifero più sicura che ci evita di essere oggetto di accertamenti fiscali, è il prestito infruttifero stipulato con scrittura privata.
La scrittura privata infatti, permette alle parti coinvolte nel trasferimento di denaro di tutelarsi sotto due aspetti:
- Nei confronti dei controlli dell’Agenzia delle Entrate: la scrittura privata è, infatti, una prova che aiuta a dimostrare la buona fede delle parti coinvolte nel prestito. Grazie a questo documento, quindi si certifica che il creditore non riceve il pagamento di interessi;
- Tra le parti stesse: in caso di insolvenza il debitore può rivalersi contro il creditore impugnando proprio la scrittura privata.
Vi consigliamo quindi di registrare la scrittura privata presso l’Agenzia delle Entrate e di indicare i seguenti dati nel documento:
- I dati anagrafici dei contraenti;
- l’importo del prestito;
- Data e luogo in cui viene stipulato l’accordo e il timbro dell’ufficio postale;
- Tempistiche e modalità del prestito;
- La seguente dicitura: “contratto di mutuo redatto secondo le norme di cui all’art. 1813 cc e seguenti.
Prestiti infruttiferi tra parenti
Rispondiamo ad alcune domande che di solito ci vengono poste quando si parla di prestito infruttifero. Si possono prestare soldi ad amici e parenti? Si si può ma dobbiamo fare chiarezza ed essere precisi quando siamo di fronte a prestiti infruttiferi a parenti o amici.
Inoltre le domande “Posso regalare soldi ad un amico?” oppure “Posso regalare soldi a mio fratello?” nulla hanno a che vedere con il prestito infruttifero proprio perché si entra nella fattispecie della donazione che è tutta un’altra cosa.
Tutti i prestiti che vengono erogati a parenti, salvo rare eccezioni, sono infruttiferi, pertanto non comportano l’applicazione di un tasso di interesse, detto ciò, non vuol dire che la somma di denaro prestata non debba essere restituita!
Non a caso è comunque sempre consigliato, “anche nelle migliori famiglie”, proprio per dimostrare che i soldi provengono da un prestito infruttifero, sottoscrivere una scrittura privata firmata sia dal mutuante (colui che eroga il prestito) che dal mutuatario (colui che riceve il prestito) con la data certa dell’atto.
Modulo Tipico FAC SIMILE prestito infruttifero amici, soci e parenti
Per darvi una mano concreta ecco che abbiamo pensato di darvi la possibilità di copiare e incollare su un vostro doc. di Word questa bozza che altro non è che l’atto che andrete a personalizzare in relazione alle vostre esigenze specifiche in caso di prestito infruttifero.
il sig…………………….… nato a …………….…..il………………codice fiscale………..…………………., denominato “Parte Mutuante”,
e per l’altra parte il sig………………………nato a …………….……il………..…….codice fiscale …………………………….., denominato in questa scrittura “Parte Mutuataria”;
premesso che
tra il mutuante ed il mutuatario intercorre il seguente rapporto di parentela (o altro tipo di rapporto): ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
si conviene e stipula quanto segue:
Art. 1. Oggetto
Il mutuante concede in mutuo al mutuatario, che accetta, la somma di euro …………………………….. (…………………………………………) che versa tramite bonifico bancario con versamento dal conto n……………………..(Banca ………………………………) intestato a ……………………………., in favore del conto n………………………(Banca……………………………….) intestato a ……………………………..
Detto bonifico avviene all’atto della redazione della presente scrittura (oppure specificare “il giorno…………….”)
Art. 2. Durata
La parte mutuataria ritira la somma mutuata e si obbliga a restituirla al mutuante entro la data massima del…………………………
Art. 3. Finalità
La somma oggetto del presente contratto di mutuo / prestito infruttifero è consegnata al mutuatario affinché questi possa disporne nel seguente modo: …………………………………………..(indicare lo scopo del prestito/mutuo)
Art. 4. Restituzione anticipata
La parte mutuataria può restituire anticipatamente la somma mutuata.
Art. 5. Interessi
Le parti, in considerazione del rapporto di parentela indicato in premessa, convengono che il presente prestito non è fruttifero di interessi, neppure nella misura dell’interesse legale.
Art. 6. Luogo dell’adempimento
Il mutuatario eseguirà i pagamenti per la restituzione del capitale al domicilio del mutuante presso la sua residenza (come indicato sopra).
Luogo e data
Parte mutuante Parte mutuataria
(firma) (firma)
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