Oggi scopriamo che cos’è un contratto di mutuo e quali sono le tipologie di mutuo esistenti in Italia.
Vuoi acquistare un immobile ma non sai da che parte iniziare? Per prima cosa devi sapere che il mutuo è un contratto di prestito e consiste nel trasferimento di una somma di denaro dal mutuante al mutuatario, dove quest’ultimo ha l’obbligo di restituire al mutuante la suddetta somma.
Vediamo nello specifico come funziona il contratto di mutuo.
Cos’è un contratto di mutuo
Come ti abbiamo anticipato, il mutuo è un contratto di prestito dove un soggetto (il mutuante appunto) trasferisce una somma di denaro a un altro soggetto (mutuatario) e quest’ultimo si assume l’obbligo di restituire quella somma al mutuante.
Una volta che il denaro viene restituito, il mutuatario diventa il proprietario del contratto di mutuo. Chiaramente si tratta di un contratto oneroso, ovvero chi ha ricevuto in prestito una somma di denaro deve pagare degli interessi, la cui misura viene stabilita dalle parti.
Attenzione però: se le parti stabiliscono degli interessi in misura superiore a quella legale, questi saranno dovuti anche durante il periodo di proroga del contratto e sarà necessaria la forma scritta. Nel caso in cui non venga utilizzata la forma scritta o vengano pattuiti interessi usurari, l’accordo viene annullato (non viene annullato l’intero contratto di mutuo ma soltanto il patto degli interessi) e l’interesse viene ridotto nella misura legale.
Contratto di Mutuo e normativa
Fino a non molti anni fa, il credito fondiario era prerogativa di pochi istituti di credito autorizzati; oggi, in seguito alle recenti modifiche legislative, tutte le banche possono concedere contratti di mutuo e ottenere un finanziamento è diventato molto più semplice e accessibile.
Il mutuo ipotecario, ovviamente, è regolato da alcune norme che decretano, in primis, l’ammontare massimo di un finanziamento e poi altri aspetti importanti del credito fondiario; oggi però la normativa è decisamente più semplice e snella perché il contratto di mutuo può essere richiesto anche tramite un rapporto di conto corrente.
Per quanto concerne la durata, la normativa parla di due tipi di mutuo: quello di media durata e quello di lunga durata:
- Mutui a medio termine: la loro durata è superiore ai 18 mesi ma non supera i 5 anni
- Mutui a lungo termine: la loro durata è superiore ai 5 anni
Ma vediamo adesso quali sono le varie tipologie di mutuo.
Tutti i tipi di Contratto di Mutuo
Il contratto di mutuo è un contratto che ha come oggetto un finanziamento; in Italia viene consentito l’utilizzo di qualsiasi forma contrattuale di credito per concludere contratti di mutuo ipotecario, chiaramente nel rispetto della normativa vigente.
Ecco i contratti di credito ipotecario ammessi:
- contratto unico: si tratta di un finanziamento in cui l’intera somma viene erogata contestualmente alla stipula del contratto di mutuo e quindi precedentemente all’iscrizione ipotecaria. Quindi la somma viene contestualmente trasferita dal mutuatario alla banca a titolo di deposito, a garanzia degli impegni presi dal mutuatario (soprattutto la dimostrazione dell’avvenuta iscrizione dell’ipoteca). Il contratto unico è il contratto di credito ipotecario più comodo poiché non prevede la stipula di altri atti – come per esempio l’atto di erogazione e di quietanza – e la somma mutuata viene erogata direttamente al momento della stipula.
- apertura di credito ipotecario in conto corrente: questo tipo di finanziamento esiste da sempre nel mondo bancario. Si tratta di una forma semplice e flessibile perché, a differenza del mutuo con rimborso a rate e data prefissata, non stabilisce i tempi di rimborso e permette la costante ricostituibilità della provvista attraverso dei versamenti nel conto. L’apertura di credito in conto corrente, in genere, viene utilizzato per il finanziamento di costruzioni.
- mutuo aperto: questo finanziamento viene erogato in più tempi, senza precise modalità e tempistiche. Quindi, al momento della stipula del contratto, non vengono stabilite le caratteristiche e, se indicate, ne viene specificata la loro modificabilità al momento dell’erogazione. Come l’apertura di credito ipotecario in conto corrente, anche il mutuo aperto è un contratto utilizzato per finanziare costruzioni.
Contratto di Mutuo: qual è il finanziamento massimo?
Ma qual è l’importo massimo finanziabile dalla banca? Ti rispondiamo subito: l’importo massimo finanziabile è l’80% del valore di mercato dell’immobile oggetto del mutuo ipotecario. Tale percentuale, detta limite di finanziabilità, è la caratteristica più importante in un contratto di mutuo.
Il limite di 80% può essere però alzato al 100% del valore del bene ipotecato nel caso in cui vengano date altre garanzie oltre a quella ipotecaria. In realtà anche nei finanziamenti fino all’80% possono esserci altre garanzie supplementari se richieste dalla Banca. Inoltre ricordati che non tutte le banche concedono finanziamenti superiori all’80% del valore dell’immobile, quindi valuta bene tutte le offerte!
Infine, è giusto specificare che l’atto di concessione del mutuo ipotecario deve essere stipulato davanti a un notaio, quindi in forma di atto pubblico. Questo passaggio è obbligatorio per legge ed è necessario per poter iscrivere l’ipoteca sull’immobile e per dare all’atto pubblico il “titolo esecutivo”.
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