Sei alla ricerca di un prestito personale? Vediamo nel dettaglio cos’è e come ottenerlo.
Per prestito personale si intende una tipologia di finanziamento erogato ai privati da una banca o da una società finanziaria. La somma ricevuta dall’istituto finanziario prescelto viene rimborsata attraverso delle rate mensili da versare dentro un periodo di tempo prestabilito.
Cos’è un Prestito Personale
Il prestito personale è un finanziamento generalmente a tasso fisso e talvolta variabile, in questo caso il più delle volte non finalizzato. Questo vuol dire che per ottenerlo, non è necessario specificare come verrà impiegato il denaro.
I prestiti finanziari, le tipologie
Esistono diverse tipologie di finanziamenti personali, in quanto ogni finanziamento deve rispondere alle esigenze di chi lo richiede. Vediamo insieme quali sono le più diffuse forme di prestito.
La Cessione del quinto
Questo è un prestito elargito ai dipendenti pubblici, privati e ai pensionati. Questa tipologia di prestito prevede l’ottenimento di una liquidità da rimborsare attraverso diverse rate mensili che vengono detratte direttamente dallo stipendio o dalla pensione e che non possono essere superiori a un quinto del valore di pensione e stipendio.
Prestito fiduciario
Il prestito fiduciario viene richiesto quando ci si trova nella necessità di disporre in breve periodo di liquidità. Viene concesso ai lavoratori dipendenti, ai pensionati, ai lavoratori autonomi e, spesso, anche agli studenti. Questo è un finanziamento non finalizzato e viene concesso solo a chi dimostra di avere una capacità economica sufficiente per far fronte al rimborso del debito; non viene invece concesso ai cattivi pagatori e ai protestati!
Prestito finalizzato
Viene erogato dalla banca o da una società finanziaria in relazione ad un bene e/o un servizio che si intende acquistare pagando a rate.
Prestito delega di pagamento
Questa è simile alla cessione del quinto e viene concessa ai dipendenti pubblici e privati ma non ai pensionati. Il debito viene rimborsato pagando rate mensili che vengono detratte dallo stipendio e che non possono essere maggiori dei due quinti dello stipendio netto.
Prestito vitalizio ipotecario
Questa è una formula di prestito destinato ai proprietari di case over 60. Il finanziamento viene concesso previa iscrizione di un’ipoteca sull’immobile. Il debito non deve essere rimborsato fino alla morte del richiedente. E’ comunque possibile, per chi lo ritiene opportuno, rimborsare il prestito a rate.
Quali garanzie vengono richieste a chi richiede un prestito personale?
Per ricevere un finanziamento è necessario essere in possesso di determinati requisiti i quali possono variare da istituto a istituto, ma sempre all’interno di alcune regole fissate dalla Banca d’Italia. Di prassi il prestito o il finanziamento viene erogato a tutte le persone che rientrano nella fascia di età che va dai 18 ai 70 anni.
Per ottenerlo bisogna fornire la garanzia di poterlo restituire tenendo conto di tutte le spese mensili sostenute dal richiedente, come ad esempio: le bollette, l’affitto o altre rate da pagare, come quelle necessarie all’acquisto di un automobile per intenderci. I lavoratori dipendenti devono esibire la busta paga, gli autonomi la dichiarazione dei redditi e i pensionati il cedolino della pensione.
Se non è possibile dimostrare attraverso una documentazione certa l’adeguata capacità di rimborso, si può richiedere la garanzia di un terzo che si impegna a versare le rate in caso di inadempienza del richiedente.
Cos’è e come funziona il piano di ammortamento?
Il calcolo del piano di ammortamento non è altro che il metodo che ci permette di conoscere i dettagli del prestito. Comprende: le scadenze, il numero delle rate totali e la loro composizione. In Italia la modalità di rimborso avviene secondo il piano di ammortamento alla francese secondo il quale le rate sono composte da un mix composto da una quota di interessi e da una quota capitale.
Questo tipo di piano di ammortamento alla francese prevede prima il pagamento degli interessi e successivamente il pagamento del capitale. Le prime rate sono così costituite da una quota interessi alta che decresce col tempo e da una quota capitale più bassa che, cresce al diminuire del versamento degli interessi.
Cosa succede se si diventa insolventi?
Se ci si trova nella condizione in cui non è possibile versare una rata del pagamento è bene rivolgersi immediatamente all’istituto finanziario creditore per cercare di far fronte all’emergenza. Al contrario, il mancato pagamento di una o più rate comporta, non solo l’applicazione di una mora, ma anche la segnalazione del titolare del prestito alle centrali rischi, compromettendo la reputazione creditizia del titolare del finanziamento. Questa può provocare diversi problemi al debitore in caso quest’ultimo decida di accedere ad altri strumenti finanziari in futuro come ad esempio un mutuo o un altro prestito.
Estinguere un prestito anticipatamente? È possibile
È sempre possibile estinguere il prestito anticipatamente rispetto alla scadenza prestabilita versando alla banca o alla finanziaria l’ammontare del debito residuo e pagando una penale prevista per legge pari, al massimo, all’1% del capitale ancora da rimborsare.
È comunque da sottolineare che non sempre è consigliato estinguere un prestito in quanto il piano di ammortamento alla francese potrebbe risultare svantaggioso per il debitore che abbia intenzione di estinguere un prestito vecchio i cui interessi sono già stati in parte versati. Se si opta per questa soluzione è quindi bene informarsi presso l’istituto a cui ci si è rivolti per richiedere il finanziamento.
Il recesso dal contratto di finanziamento
Grazie alla legge 229/2003 il consumatore, può recedere dal contratto di finanziamento entro 14 giorni dalla sua firma. In questo caso è necessario inviare una comunicazione alla banca o alla finanziaria che ha erogato il prestito. Questa operazione non necessita del consenso dell’ente erogante e non ha costi.
Cosa bisogna considerare quando si valuta un finanziamento?
Per determinare il costo finale di un finanziamento vanno considerati gli interessi da pagare sul capitale e tutte le spese accessorie legate al prestito come: le spese di apertura e di chiusura della pratica, le spese di istruttoria, i costi della polizza assicurativa, eventuali commissioni bancarie e tutto quello che viene indicato nel contratto.
Mettere al sicuro il prestito? È possibile, basta assicurarsi
Al fine di evitare situazioni spiacevoli, è possibile assicurare il prestito mettendo al riparo il richiedente dai rischi di insolvenza legati al verificarsi di eventi come: morte, malattia grave, invalidità totale permanente, inabilità totale temporanea, ricoveri ospedalieri e perdita del lavoro.
Il costo della polizza assicurativa deve essere inserito nel Taeg. Le polizze assicurative sui prestiti personali sono facoltative anche se in alcuni casi , la banca può condizionare l’erogazione del finanziamento alla stipula della polizza.
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