Chiunque sia interessato al benessere e alla forma fisica sa quante persone investono oggi per iscriversi a palestre e corsi di fitness. È un mercato in continuo sviluppo, che offre ottimi sbocchi lavorativi e una discreta possibilità di guadagno. Per questo motivo, riteniamo utile dare informazioni a chi stia cercando informazioni e consigli per trovare finanziamenti per aprire una palestra ed entrare in questo interessante mondo.
Aprire una palestra richiede senza dubbio impegno e competenza, ogni spazio dev’essere studiato nel migliore dei modi e devono essere previsti ambienti adeguati per le diverse attività.
I primi passi per aprire una palestra
La prima cosa a cui pensare se abbiamo intenzione di avviare l’attività di una nuova palestra, è trovare la location ideale per ospitarla. È necessario avere a disposizione un edificio abbastanza ampio, con un comodo parcheggio e facilmente accessibile. La cosa migliore, potrebbe essere valutare di ripristinare l’attività di una vecchia palestra, oppure rivolgersi agli edifici in costruzione, che danno modo di essere personalizzati nella sistemazione degli interni come più si preferisce.
Dovremo pensare di avere ampie sale dove posizionare l’attrezzatura o svolgere lezioni di gruppo. Ci vogliono poi spogliatoi adeguati, un ambiente separato per la segreteria e l’organizzazione del personale, ed eventualmente uno spazio ricreativo dove poter consumare uno spuntino o sorseggiare una bevanda fra una sessione di allenamento e l’altra.
Normative e idoneità
A livello di normativa sarà innanzitutto necessario richiedere i requisiti necessari a livello locale. Ogni provincia, e addirittura ogni comune, possono avere norme diverse che è bene conoscere. Per quanto riguarda l’idoneità, bisogna rifarsi a quanto contenuto negli art. 11 e nell’art. 92 del TULPS: l’idoneità è concessa, in generale, a chi non abbia subito una condanna che preveda una pena restrittiva della libertà personale di durata superiore a tre anni per delitto non colposo, e non abbia ottenuto la riabilitazione. È inoltre escluso chi sia stato condannato per reati in stato di ubriachezza o per abuso di sostanze stupefacenti. contro la moralità pubblica e il buon costume, contro la sanità pubblica oppure per giochi d’azzardo o contro la legge sul lotto.
Se tutti i requisiti sono rispettati e una volta verificata l’adattabilità del locale e la fattibilità del progetto, si potrà passare alla fase burocratica, con l’iscrizione dell’attività e la ricerca di finanziamenti per aprire la palestra che si è sempre sognata.
Adempimenti per l’apertura di una palestra
A livello fiscale, sarebbe opportuno rivolgersi a un consulente per la realizzazione di un business plan e capire come inquadrare in maniera corretta la palestra e tutte le attività connesse, oltre alla gestione dei contratti con collaboratori, operatori e istruttori.
La principale differenza sta nel fatto che la palestra può essere inquadrata come attività sportiva dilettantistica senza scopo di lucro, oppure come azienda che offre servizi alla persona, in questo caso a scopo di lucro.
Le aziende sportive dilettantistiche sono esentate dal pagamento della quasi totalità degli adempimenti fiscali, ma hanno l’enorme limite di non poter ottenere un profitto o un vantaggio patrimonialmente valutabili.
Si dovrà quindi capire bene quali sono gli obiettivi e le finalità dalla nuova attività, il numero di iscritti che si prevede raggiungere e le attività proposte.
Finanziamenti per aprire una palestra: facciamo chiarezza
È ovvio che ci sarà una sostanziale differenza fra la ricerca di contributi per aprire una palestra inquadrata come centro sportivo dilettantistico rispetto a una inquadrata come azienda a tutti gli effetti.
Tra l’altro, esistono forme specifiche di contributi e finanziamenti per associazioni sportive dilettantistiche, come descritto nel nostro precedente articolo, che vi invitiamo a leggere.
L’altra soluzione potrebbe essere quella di aprire una palestra in franchising.
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