Grazie agli incentivi statali possiamo ottenere un importate risparmio per effettuare interventi di riqualificazione energetica. Vediamo di quali agevolazioni e prestiti possiamo beneficiare per migliorare l’efficienza energetica del nostro immobile.
L’importanza della riqualificazione energetica
La riqualificazione energetica degli edifici consiste nello svolgimento di lavori che hanno come obiettivo l’ottimizzazione dell’efficienza energetica, allo scopo di ridurre i consumi, limitare le emissioni di Co2 nell’atmosfera e gli sprechi di energia. Gli interventi finalizzati a migliorare l’efficienza energetica degli edifici assicurano anche benefici al comfort e al benessere delle persone, diminuendo le spese economiche per il funzionamento dell’edificio e riducendo l’impatto ambientale dell’immobile.
Grazie anche ai diversi bonus compresi nel Decreto Rilancio, dal Superbonus 110 all’Ecobonus, ogni cittadino ha diritto a diverse agevolazioni per riqualificare la propria abitazione dal punto di vista energetico.
Agevolazioni per la riqualificazione energetica: sconto in fattura e cessione del credito
Cittadini e imprese hanno a disposizione diverse agevolazioni per effettuare interventi volti alla riqualificazione energetica, tra i quali la possibilità di optare per lo sconto in fattura o la cessione del credito
La cessione del credito consiste nella possibilità per il contribuente che realizza i lavori aventi diritto alle detrazioni fiscali, di cedere a terzi la totalità del credito fiscale relativo alle spese sostenute.
Questi soggetti, come ad esempio banche o istituti di credito, potranno utilizzarlo in compensazione delle imposte dovute oppure cederlo a loro volta ad altri soggetti.
In questo caso, il contribuente, in quanto beneficiario della detrazione, dovrà inviare la comunicazione telematica all’Agenzia delle Entrate, entro il 16 marzo all’anno successivo a quello in cui sono stati eseguiti e lavori.
Lo sconto in fattura, invece, permette di realizzare i lavori liquidando il fornitore dell‘intervento con la restante parte esente dallo sconto. A sua volta, il fornitore potrà cedere o meno il credito alle banche o ad altri intermediari: in questo caso tutta la procedura relativa alla cessione del credito sarà a carico del fornitore.
Prestiti e mutui green, cosa sono e come funzionano
Per favorire la diffusione di questa cultura, più amica dell’ambiente, anche gli istituti bancari hanno deciso di offrire il proprio contributo, proponendo sul mercato mutui e prestiti a tassi favorevoli a chi decide di costruire o acquistare edifici in grado di offrire un importante risparmio energetico. I principali istituti di credito offrono una serie di proposte rivolte a chi decide di acquistare una casa ecologica o di dedicarsi alla bioedilizia. Uno degli aspetti principali di tali finanziamenti erogati dall’istituto bancario è la presenza di tassi di interesse agevolati. La banca applica, infatti, spread più bassi rispetto a quelli presenti per i classici mutui per l’acquisto, la ristrutturazione e la costruzione di immobili. Lo spread generalmente non supera il 5% nei casi di mutuo per casa ecologica.
Un’altra importante caratteristica dei mutui green è data dall’obbligo di dover rispettare determinati parametri volti alla riduzione del consumo di energia, favorendo così un minor impatto ambientale.
Se stiamo traslocando in una nuova casa dove non è presente il contatore di luce e gas dovremo contattare per tempo il fornitore e procedere con una richiesta di allaccio delle utenze. Qualora invece il contatore fosse presente e attivo dovremo richiedere una voltura: se invece è presente ma staccato dovremo procedere con un subentro di luce e gas. Se stiamo valutando una nuova offerta di internet domestico, un’ottima soluzione è quella di effettuare un confronto tra le migliori tariffe internet presenti al momento sul mercato.
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