Rinegoziare la cessione del quinto è una soluzione grazie a cui è possibile usufruire di un piano di ammortamento dilazionato nel corso del tempo. Così facendo, la rata mensile che viene trattenuta è di entità inferiore e – al tempo stesso – è possibile contare su una somma di denaro più cospicua. Se avete bisogno di approfondimenti, vi segnaliamo che la normativa di riferimento per la rinegoziazione cessione del quinto è disciplinata dalla Legge n. 141 del 2010.
Perché rinegoziare la cessione del quinto
Quando possiamo rinegoziare la cessione del quinto? In base alla legge, è indispensabile rispettare un requisito fondamentale, vale a dire aver già pagato due quinti delle rate da versare.
Per esempio, ipotizzando di avere a che fare con una cessione del quinto della durata di 10 anni, questa potrà essere rinegoziata dopo 4 anni (pari a 2/5 di 10). Non si è obbligati peraltro a rinegoziare la cessione del quinto con la stessa società finanziaria che ha erogato il primo prestito.
Nel caso in cui i requisiti siano rispettati, è necessario comunque sempre fornire:
- l’ultima busta paga
- la tessera sanitaria
- un documento di identità
- il CUD più recente.
A questo punto può essere redatto il preventivo, che poi una volta accettato sarà trasmesso in delibera agli uffici della banca e/o della finanziaria con cui stiamo instaurando il nostro rapporto contrattuale.
Che cosa bisogna ricordare quando rinegoziamo la cessione del quinto
La cessione del quinto quando si può rinegoziare non presuppone una procedura troppo lunga. Attenzione, però, perché ci sono delle condizioni di cui è bene essere consapevoli.
Per esempio la cessione del quinto non può essere rinegoziata se ci sono altre trattenute in busta paga che non consentono un accumulo idoneo per il livello di trattamento di fine rapporto previsto.
Cessione del quinto significato
Quando si parla di cessione del quinto si fa riferimento a una forma di finanziamento che viene scelta da un gran numero di persone che hanno la necessità di liquidità per i motivi più disparati. Si tratta di una formula che mette a disposizione molteplici opportunità e che è consigliata anche a coloro che potrebbero avere difficoltà nel corso della restituzione. È per questo motivo che si può decidere di rinegoziare la cessione del quinto anche con un’altra finanziaria, in modo da poter beneficiare di tempi di ammortamento più lunghi.
Chi può usufruire della cessione del quinto
In quanto strumento di finanziamento, la cessione del quinto si presenta come una formula di prestito di cui possono beneficiare non solo i dipendenti pubblici, ma anche i pensionati e i dipendenti privati. È una soluzione alquanto conveniente, dal momento che consente di ottenere liquidità anche nel caso in cui vi sia in corso un pignoramento o si è avuto a che fare in precedenza con un protesto.
La possibilità di usufruire della rinegoziazione della cessione del quinto è uno dei tanti benefici che derivano da questa soluzione, per effetto della quale il richiedente può approfittare di un piano di ammortamento più comodo.
Buoni motivi per rinegoziare la cessione del quinto
La legge 141/10, che è quella che disciplina la rinegoziazione della cessione del credito, stabilisce i requisiti che devono essere rispettati e le condizioni necessarie per fare in modo che la rinegoziazione in questione si possa realmente concretizzare. Procedere lungo questa strada vuol dire poter accedere a una maggiore liquidità.
Nel momento in cui la durata del finanziamento viene allungata, si può contare su una somma ulteriore pari più o meno alla somma della rate che sono state trattenute in precedenza, meno i costi che devono essere sostenuti per la rinegoziazione. Se è vero che con la rinegoziazione diminuisce la quota mensile da trattenere dalla pensione o dalla busta paga, è evidente che l’impatto della rata rispetto alla retribuzione mensile si riduce.
Di conseguenza, decidere di optare per la rinegoziazione della cessione del quinto implica poter diluire il rimborso del prestito ottenuto in precedenza e al tempo stesso ottenere altra liquidità che potrà essere impiegata come si vuole.
Nel caso della cessione del quinto, infatti, non è necessario giustificare la destinazione del denaro, che quindi può essere usato per qualsiasi tipo di pagamento, sia che si tratti dell’acquisto di una macchina nuova, di spese mediche o di altro ancora; e lo stesso discorso vale, ovviamente, anche per il caso di rinegoziazione della cessione del quinto.
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