Se cerchiamo su Google ‘prestito con riscatto’ le prime informazioni che troviamo sono quelle relative al calciomercato e al prestito di giocatori tra una squadra e l’altra.
In realtà, questo fatto è meno strano di quello che può sembrare in apparenza perché il termine prestito con diritto di riscatto nasce in origine nel mondo del calcio ma non è necessariamente connesso al mondo del pallone.
In ambito calcistico con prestito con diritto di riscatto si intende quella formula per cui un giocatore viene prestato a una squadra per un tempo prestabilito.
Passato il tempo prestabilito il giocatore può tornare nella squadra di origine o ‘essere riscattato’ e rimanere quindi a giocare nella squadra a cui è stato prestato in origine.
Prestito con riscatto in ambito finanziario
“Appendiamo adesso le scarpette al chiodo” e capiamo insieme cosa si intende per prestito con diritto di riscatto in termini finanziari e quali sono le sue caratteristiche.
La prima cosa da sottolineare è che, in ambito finanziario, a differenza di quello calcistico, il prestito con riscatto non è né disciplinato né regolamentato, caratteristica che lo rende uno strumento malleabile che lascia una certa libertà di definizione. Se questo è un lato negativo o se, invece è in grado di rappresentare un lato positivo, lo lasciamo decidere a voi una volta ultimata la lettura di questo nostro articolo dedicato a questa tipologia di prestito.
Che cos’è il prestito con diritto di riscatto?
Nel paragrafo precedente abbiamo visto cosa si intende con prestito con riscatto in ambito calcistico.
Adesso vediamo le sue caratteristiche quando usiamo questo concetto in ambito finanziario.
La caratteristica principale di questa tipologia di prestito è insita nella possibilità di acquistare immediatamente la godibilità di un bene, pertanto si tratta in sostanza di una sorta “di vendita con una modalità di pagamento differita”.
Andando in cerca di riferimenti giuridici che ci possano aiutare a chiarire meglio il significato di prestito con diritto di riscatto, che, come vi abbiamo detto in precedenza, non è né regolamentato né codificato da alcuna norma giuridica presente nel nostro ordinamento, ecco che possiamo citare la disciplina relativa al contratto di locazione finanziaria, proprio perché è l’istituto giuridico che più di ogni altro si avvicina al concetto in questione.
Non a caso, secondo le disposizioni previste dalla legge n.124 del 2017 la locazione finanziaria prevede quella circostanza in cui in capo alla banca vige l’obbligo di mettere a disposizione un bene richiesto dal cliente, per un determinato tempo, a fronte del pagamento di un determinato prezzo.
Alla scadenza di questo determinato periodo di tempo, il cliente ha il diritto di acquistare il bene messo a disposizione dalla banca, ad un prezzo stabilito.
Prestito con diritto di riscatto: a quali soggetti è destinato?
Il ventaglio delle categorie di soggetti che possono usufruire del prestito con diritto di riscatto è ampio:
- imprese,
- professionisti,
- lavoratori autonomi,
- enti pubblici,
- associazioni,
- consumatori privati.
Questi sono dunque i soggetti che possono accedere al prestito con diritto di riscatto. Vediamo adesso quali sono le altre caratteristiche di questa tipologia di prestito.
Per quanto riguarda gli obiettivi, questo prestito viene solitamente richiesto per finanziare investimenti o per far quadrare i bilanci in quanto consente di effettuare acquisiti di una certa entità senza andare a intaccare le proprie riserve.
Generalmente il prestito con diritto di riscatto è finalizzato all’acquisto di beni nuovi anche in virtù del fatto che l’opzione d’acquisto è il requisito essenziale del contratto.
In particolare, il prestito con diritto di riscatto viene richiesto per l’acquisto di:
- mezzi di trasporto;
- beni strumentali
Prestito con diritto di riscatto: i vantaggi
I vantaggi della sottoscrizione di un prestito con diritto di riscatto sono essenzialmente tre:
- il primo vantaggio consiste, a differenza di altre forme di finanziamento, nel non dover immobilizzare grandi quantità di denaro per acquistare un bene;
- il secondo vantaggio consiste nei benefici fiscali che questa tipologia di prestito comporta e in modo particolare nel fatto che consente di ‘spalmare’ il pagamento dell’IVA in diverse rate;
- Il terzo vantaggio è conseguenza dei primi due e risiede nel fatto che le rate si possono dedurre in un tempo minore, caratteristica quest’ultima che permette un ammortamento accelerato del bene.
Prestito con diritto di riscatto: la procedura
La procedura che porta alla sottoscrizione di un prestito con diritto di riscatto inizia con la valutazione della banca del bene che è oggetto del finanziamento e della affidabilità finanziaria del richiedente.
Basteranno questi documenti che vi elenchiamo e la finanziaria o la banca in questione potrà erogare questo tipo di prestito:
- liberatoria dati personali
- documento d’identità o passaporto validi
- richiesta formale del prestito con riscatto e relativa domanda compilata
- iscrizione all’albo di riferimento se a chiedere un prestito è un professionista
- atto costitutivo se questo tipo di prestito è richiesto da un’impresa
Il prestito con diritto di riscatto negli ultimi anni è stato un grande protagonista della movimentazione di cifre di denaro anche piuttosto considerevoli, proprio perché è largamente diffuso per quanto riguarda i beni struementali, i mezzi di trasporto e larghissima scala per quanto riguarda l’acquisto di immobili di tipo industriale.
gaetano says
ho in oro un finanziamneto h scade nl 2019 cessione dl 5 sulla pensione che l posso rinnovare ha mggio del 2023 ce una finniri h puo frmi un prestito ricttbile con il rinnovo ll cessione di mggio del 2023 ho un cs di proprieta del valore di 200.70.0000 mila euro che pgo un mutuo di 1000 euro l mese fino l 2032 percepisco un penione sttle ex impdp di 2500 euro al mese + tredicesim a