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In Italia l’80% dei prestiti erogati si riferisce a prestiti per la casa e per l’automobile. Ma quali sono I requisiti per ottenere un prestito? Se è questa la domanda che ti stai facendo, questo post ti toglierà molti dubbi.
Chi eroga i prestiti
Partiamo da questo punto fondamentale e vediamo quali sono gli organismi coinvolti nell’erogazione di un prestito in Italia: banche e intermediari finanziari. Questi organismi finanziari sono iscritti in appositi registri che li autorizzano a erogare credito al consumo. Le varie modalità di credito al consumo sono:
- la carta di credito, tramite cui effettuare acquisti e il cui pagamento avviene a cadenza prestabilita;
- il prestito finalizzato, inteso come finanziamento legato al bene che viene acquistato;
- il prestito personale, con un tasso di interesse fisso e/o variabile
- il prestito per un’attività lavorativa o attività di impresa con un tasso di interesse fisso e/o variabile
- la cessione del quinto, ossia un finanziamento che viene ripagato tramite trattenute sulla busta paga o sulla pensione.
Requisiti fondamentali per ottenere un prestito
I requisiti principali per far sì che un prestito venga erogato dipendono da quale tipo di prestito si vuole richiedere. Esistono però requisiti minimi generali, che sono:
- età compresa tra i 18 e 70 anni (nella maggior parte dei casi);
- un reddito verificabile;
- residenza in territorio italiano;
- essere titolare di un conto corrente bancario.
Valutazione Requisiti per ottenimento del Prestito
Una volta verificati questi requisiti base, la valutazione della banca e/o della finanziaria dipenderà dalle sue politiche di rischio e dell’affidabilità del soggetto richiedente. Quest’ultimo fattore può essere aggirato nel caso della cessione del quinto, per cui il datore di lavoro può garantire anche in presenza di scarsa affidabilità creditizia.
Ai requisiti minimi, tuttavia, se ne possono aggiungere altri straordinari. Infatti l’organismo finanziario può richiedere garanzie accessorie, tra cui garanzie reali , il coinvolgimento di altri soggetti (coobbligati) e coperture assicurative.
Effettuare la valutazione di un prestito
La convenienza di un prestito si misura sulle condizioni economiche a cui viene offerto, ossia l’onerosità complessiva. Si tratta di un’operazione spesso complessa, che cerchiamo qui di schematizzare tramite le due valutazioni principali che vanno fatte:
- il Tasso Annuale Nominale (TAN) è il tasso di interesse applicato al capitale finanziato, che si esprime in percentuale e su base annua;
- il Tasso Annuale Effettivo Globale (TAEG) misura il costo totale del finanziamento, e anche questa misura si esprime in percentuale e su base annua, del costo complessivo del finanziamento.
Il TAEG rappresenta quindi una misura di confronto più efficace, dal momento che include il costo complessivo del finanziamento, e non solo il tasso di interesse. Il confronto tra due possibili finanziamenti basato sul TAEG, tuttavia, è possibile solo a parità di condizioni, cioè se la durata del prestito e l’importo finanziato sono uguali in entrambe le opzioni.
Pagamento delle rate: ritardo o mancato pagamento
La puntualità nel pagamento delle rate è fondamentale. Un solo ritardo, infatti, autorizza l’organismo erogatore del credito a interrompere il contratto unilateralmente, facendo ricadere sul cliente tutte le spese bancarie conseguenti, con anche il rischio di una penale.
Inoltre questa situazione inficerebbe l”affidabilità creditizia del cliente, riducendo la possibilità di ottenere un prestito in futuro.
Recedere dal contratto
In base alle normative vigenti, il richiedente prestito può recedere dal contratto entro 14 giorni dalla stipula, senza essere tenuto a precisare alcuna motivazione. Questo può essere fatto tramite raccomandata fatta recapitare all’istituto finanziatore. Il cliente avrà 30 giorni di tempo per restituire l’eventuale capitale già erogato (compreso di interessi e tasse).
Estinzione anticipata
Il cliente può in qualunque momento estinguere il finanziamento, quindi anche in anticipo rispetto alla data pattuita. L’eventuale penale scaturita dalla decisione di estinguere il prestito anticipatamente non può superare l’1% della somma erogata.
Ottenere un prestito: il modo migliore per estinguere il finanziamento
Il sistema italiano prevede una rata costante formata da interessi e capitale. Nelle prime rate prevale la quota interessi, mentre nelle ultime quella capitale. Questo sistema (detto ‘alla francese’) rende molto più vantaggioso estinguere un finanziamento all’inizio del piano di ammortamento rispetto che alla fine. Più lunga è la durata del prestito, più questo vantaggio sarà evidente.
L’estinzione del prestito anticipato avviene tramite l’invio di una comunicazione all’Istituto di Credito, a cui segue la richiesta del conto estintivo, ovvero il conteggio della somma da corrispondere per ottenere l’estinzione. Dopo aver ottenuto il conto, il finanziato procede a inoltrare l’importo tramite bonifico.